Intervento antisismico presso uno stabilimento del distretto tessile di Prato

Quello di Prato è considerato uno dei più grandi distretti industriali in Italia, storicamente il più grande centro tessile a livello europeo e uno dei poli più importanti a livello mondiale per le produzioni di filati e tessuti di lana. Dalla fine degli anni ‘80 si sono inserite numerose micro imprese cinesi, che hanno trovato terreno fertile nel settore della lavorazione dei tessuti. Negli anni sono passati da essere subfornitori di aziende italiane fino a crescere in settori, come il pronto moda, per i quali oggi sono centro di riferimento a livello internazionale, controllando tutte le fasi del processo: dall’importazione di tessuto dalla Cina, al taglio della stoffa, alla cucitura, alla rifinitura degli abiti (stampa, bottoni, cerniere), alla tintura fino al confezionamento e alla vendita sul mercato.

Il capannone in cui è stato realizzato un intervento di riduzione del rischio sismico con dispositivi antisismici Sismocell presenta una tipologia costruttiva particolare, utilizzata soprattutto negli anni ‘70, con travi principali di notevole altezza disposte a coppia sul singolo allineamento e tegoloni di copertura curvi tipo Silberkuhl di grande luce.

La struttura, oltre alle consuete carenze legate all’assenza di collegamenti tra travi e pilastri, evidenzia una specifica vulnerabilità sismica legata al ribaltamento laterale delle travi principali, dove all’elevata altezza della trave si somma l’altezza dell’elemento in cemento armato che realizza l’appoggio dei tegoloni curvi. Il Progettista, per risolvere il ribaltamento laterale delle travi, è ricorso all’impiego di dispositivi Sismocell per ridurre le azioni trasversali sui pilastri. I dispositivi hanno consentito infatti di contenere le azioni trasversali delle travi, la cui geometria ha comunque richiesto l’impiego di una pesante carpenteria come vincolo antiribaltamento, a causa dell’elevata altezza delle travi stesse e del momento generato dalle azioni di progetto.

La soluzione finale ha previsto quindi dispositivi dissipativi Sismocell nelle due direzioni tra loro ortogonali consentendo la dissipazione in entrambe le direzioni principali dell’edificio.

Il lavoro è stato portato a termine con la soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti, tra cui il progettista, che solo grazie ai dispositivi Sismocell è riuscito a fornire una soluzione progettuale in grado di limitare le forze trasferite tra gli elementi strutturali, altrimenti difficilmente realizzabile.

Interventi antisismici realizzati per la riduzione del rischio sismico

  • Collegamenti dissipativi trave-pilastro mediante dispositivi a fusibile dissipativo Sismocell
  • Collegamenti dissipativi antiribaltamento travi nella direzione trasversale mediante dispositivi a fusibile dissipativo Sismocell

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