I dispositivi antisismici: cosa sono e quali sono i vantaggi

La vera avanguardia nella messa in sicurezza sismica

I dispositivi antisismici sono utilizzati per modificare e migliorare la risposta sismica di una struttura nell’ambito di nuove costruzioni o per il miglioramento e l’adeguamento sismico di edifici e infrastrutture esistenti.

Si possono individuare diverse tipologie di dispositivi a seconda della loro funzione e del loro comportamento in caso di sisma.

  • Isolatori (elastomerici o a scorrimento) che limitano le accelerazioni trasmesse alla struttura dal terreno;
  • Dissipatori che dissipano parte dell’energia del sisma trasmessa alla struttura;
  • Dispositivi di vincolo temporaneo (a fusibile o di tipo dinamico) che entrano in funzione, o interrompono la loro funzione di vincolo, in presenza di azioni sismiche

Principali vantaggi dei dispositivi antisismici

L’applicazione dei dispositivi consente, in caso di terremoto, di ridurre drasticamente i danni all’edificio concentrando sui dispositivi stessi il danno provocato dai terremoti preservando la struttura oltre, naturalmente, a garantire la sicurezza delle persone.

Il loro utilizzo sul patrimonio esistente, riduce l’invasività delle opere (ad esempio evitando interventi sulle fondazioni), e permette di limitare sensibilmente i casi in cui è necessario interrompere l’attività lavorativa durante l’esecuzione degli interventi.

I limiti degli interventi tradizionali rispetto ai dispositivi antisismici

La normativa di riferimento, impone essenzialmente la tutela della vita umana senza prendere in considerazione la salvaguardia del patrimonio aziendale.

L’approccio tecnico più tradizionale prevede che l’edificio costruito secondo criteri antisismici, sia esso stesso in grado di dissipare l’energia dell’azione sismica.

In termini più concreti: è la struttura portante i carichi verticali a dover essere dimensionata anche per le azioni sismiche, dissipando l’energia sismica con la plasticizzazione controllata in punti precedentemente previsti dal progettista.

Le strutture costruite secondo questo criterio, sono idonee a proteggere le persone e quindi si comportano, in caso di terremoto, in modo conforme alla legge, ma in genere riportano notevoli danni, a volte così gravi da richiedere importanti ripristini o addirittura la demolizione dell’edificio.

L’ENERGIA DELL’AZIONE SISMICA DANNEGGIA GLI ELEMENTI STRUTTURALI

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