ESG aziendali e resilienza sostenibile, cosa vuol dire? Nel significato, un concetto inedito di sostenibilità che risponde a un’esigenza prioritaria nel Paese: in Italia la sostenibilità aziendale non è praticabile senza la resilienza delle strutture. E la relazione con il grande tema della prevenzione sismica è inequivocabile: un edificio non può essere considerato sostenibile se non è anche sicuro.

Che senso ha infatti efficientare energeticamente una costruzione che rischia di crollare o danneggiarsi notevolmente in seguito a un sisma? In un paese come l’Italia, a elevato rischio terremoti, innescare il processo virtuoso per lo sviluppo sostenibile significa anche implementare buone pratiche costruttive di prevenzione dei danni diretti e indiretti di un sisma.

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Il futuro della sicurezza nello sviluppo sostenibile

A partire dal 2024 circa 50mila imprese situate sul territorio europeo saranno tenute a redigere un bilancio di sostenibilità. Tale è l’impatto che avrà la Direttiva Ue 2022/2464 del 14 dicembre 2022.

Da gennaio 2024, i soggetti interessati sono le grandi imprese di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti) già soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria; da gennaio 2025 le grandi imprese non ancora soggette alla direttiva sulla dichiarazione non finanziaria (con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di euro di fatturato e/o 20 milioni di euro di attività totali); da gennaio 2026 le Pmi e le altre imprese quotate. Le Pmi potranno scegliere di non partecipare fino al 2028.

Ecco quindi come dovrebbero orientarsi le aziende impegnate a realizzare gli ESG aziendali basati sui i tre pilastri fondamentali della sostenibilità: economico, sociale e ambientale. Questi driver, che definiscono il successo a lungo termine di un’impresa, sono strettamente connessi alla sua resilienza e continuità operativa. Vediamo come.

  • Sostenibilità economica implica un’attenta gestione delle risorse finanziarie, ma anche la capacità di affrontare gli shock esterni senza compromettere la Business Continuity. I danni indiretti da terremoto, ad esempio, possono essere devastanti per le aziende, quanto e talvolta più dei crolli e dei danneggiamenti delle strutture. La perdita di occupati, le delocalizzazioni, la diminuzione del PIL del territorio e l’impatto sull’economia nazionale sono solo alcune delle conseguenze che possono derivare da un evento sismico. Investire in miglioramento sismico grazie a ristrutturazioni antisismiche non è solo una misura preventiva, ma un’azione strategica: protegge le persone, salvaguarda gli investimenti esistenti e previene potenziali perdite future.

  • Sostenibilità sociale si concentra sul benessere dei dipendenti e sulla creazione di un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. La messa in sicurezza delle strutture produttive non solo protegge la struttura stessa, ma anche le vite umane. E investire nella sicurezza degli edifici dimostra l’impegno dell’azienda verso i suoi dipendenti per garantirne l’incolumità.

  • Sostenibilità ambientale definisce qual è l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente circostante. In tal senso le opere di miglioramento sismico diventano buone pratiche sostenibili. Basti pensare alle conseguenze negative in termini di emissione di Co2 causate dalle demolizioni, dallo smaltimento delle macerie e dal dispendio di energia necessaria alle ricostruzioni.

ristrutturazioni antisismiche

Implementare ESG aziendali e resilienza sostenibile vuol dire quindi investire in progetti di prevenzione sismica delle costruzioni per ottenere proprio quella resilienza che serve a garantire la protezione dell’economia nel suo complesso.

Come sostiene Ing. Stefano Pampanin, professore all’Università La Sapienza di Roma, Green Deal e circolarità dell’economia devono essere calati nelle realtà dei singoli paesi. Per l’Italia esiste un’alta probabilità che un terremoto la faccia collassare o danneggi il patrimonio edilizio creando inevitabilmente danni per l’ambiente e per le persone. La resilienza del costruito è da intendersi quindi come una declinazione del concetto di sostenibilità. In quest’ottica, dunque, la messa in sicurezza sismica degli edifici nel nostro Paese dovrebbe diventare una priorità assoluta. E poi ci sono i costi elevatissimi da affrontare. Se infatti, oltre alle spese di ricostruzione, si contano anche tutti i danni indiretti: delocalizzazioni, perdita di occupazione, perdita di clienti etc., negli ultimi 50 anni si arriva alla cifra monstre di 1.500 mld. Un vero e proprio mutuo che continueremo a pagare anche in futuro e che pesa sul bilancio, non proprio florido, del nostro Paese.

La soluzione con Sismocell: dispositivi sicuri, efficaci e di facile installazione

La sostenibilità aziendale non può prescindere dalla resilienza sostenibile e Sismocell offre una soluzione innovativa e conveniente. I dispositivi Sismocell e Sismocell Box servono a creare collegamenti dissipativi tra gli elementi strutturali dei capannoni prefabbricati, migliorando in questo modo le prestazioni sismiche della struttura. Le ristrutturazioni antisismiche diventano così più facili. Le opere non creano ostacoli all’operatività aziendale e consentono di risparmiare su altri interventi che si renderebbero invece necessari in contesti progettuali più tradizionali.

L’installazione dei dispositivi antisismici intercetta quindi tutti gli aspetti della sostenibilità. ESG aziendali e resilienza sostenibile grazie al sistema Sismocell diventano una concreta opportunità verso lo sviluppo sostenibile, garantendo la Business Continuity, proteggendo i dipendenti e mitigando gli impatti economici diretti e indiretti di eventi catastrofici.