SAIE 2022: un anniversario di successo

Sabato 22 ottobre, si è chiusa la 55° edizione del SAIE, la fiera delle costruzioni di Bologna, con un grande successo per Sismocell e un’affluenza complessiva di 37.642 visitatori.

Per Sismocell, che ha preso parte a questa edizione del Saie celebrando 10 anni di intensa attività dedicata alla sicurezza delle imprese, sono state davvero numerose le manifestazioni di interesse ricevute.

Professionisti, imprenditori e imprese di costruzioni hanno affollato lo stand apprezzando le soluzioni proposte per rendere più sicure le attività produttive. In occasione della fiera è stato anche presentata l’ultima novità SismoFast, un nuovo metodo di valutazione semplificata del rischio sismico, disponibile gratuitamente online, che consente misurare in via speditiva la vulnerabilità sismica di un capannone esistente. Oltre alla fornitura di dispositivi antisismici, Sismocell offre infatti anche un servizio di supporto dedicato e personalizzato per tecnici e professionisti in tutte le fasi degli interventi di riduzione del rischio sismico: dalla progettazione alla realizzazione.

Il SAIE, la fiera delle costruzioni di Bologna

Sono stati 4 giorni di intensa attività e di contatti, nella cornice di un salone dedicato interamente al mondo delle costruzioni. Imprese, politica, associazioni e professionisti si sono riuniti in occasione di questa manifestazione, andata in scena proprio a Bologna Fiere. Hanno partecipato 430 aziende, 48 associazioni partner e oltre 37 mila visitatori venuti in fiera per conoscere e valutare le novità di prodotto, le normative e per arricchire la propria rete di contatti. Al centro Superbonus e PNRR, chiave di volta nello sviluppo di un settore, quello delle costruzioni, che dopo anni di stagnazione sta vivendo ora un momento di grande espansione.

Sismocell al SAIE, le sue proposte per la sicurezza sismica

Sismocell ha svolto un ruolo importante, partecipando in un’area specificamente dedicata alla sismica e allestita da IsiIngegneria Sismica Italiana, esponendo al pubblico novità e caratteristiche dei suoi sistemi antisismici, anche con uno speech di approfondimento nella giornata di giovedì 20 ottobre.

Le proposte di Sismocell hanno un risvolto, in parte, ancora inedito sul mercato. Per la società infatti, rendere sicure le industrie va oltre il concetto di tutela della vita umana – ancora unico requisito “antisismico” richiesto dalla normativa -, e si concentra con altrettanta attenzione nel preservare il valore economico delle cose attraverso l’utilizzo di soluzioni e tecnologie avanzate.

Come il terremoto del 2012 dell’Emilia ha tristemente insegnato, i danni che investono le attività produttive creano infatti un effetto domino devastante, con grave pregiudizio per il benessere e l’economia dei territori. Fermo produttivo, delocalizzazioni, perdita di commesse, ripercussioni sull’occupazione, sono tutte conseguenze indirette che accompagnano la distruzione materiale delle strutture aziendali, compromettendo impianti, macchinari, magazzini e mettendo in serio pericolo la vita stessa delle aziende.

I dispositivi antisismici

Sismocell e Sismocell Box sono dispositivi antisismici che, installati in corrispondenza dei nodi trave-pilastro e trave- tegoli, creano connessioni dissipative in grado di assorbire l’energia sprigionata dal terremoto. In tal modo sanano la principale carenza dei capannoni prefabbricati, vale a dire la mancanza di collegamenti efficaci tra gli elementi strutturali, scongiurando crolli e danneggiamenti e preservando la struttura.

Mettere in sicurezza le attività produttive con Sismocell, rappresenta quindi non solo una soluzione efficace a garantire l’incolumità delle persone ma contribuisce a preservare le strutture, quindi la capacità produttiva delle aziende e la business continuity.