Sismocell tra i protagonisti delle 100 storie di aziende e istituzioni, selezionate come eccellenze italiane nel campo dell’edilizia e raccontate in una pubblicazione presentata ieri alla Triennale di Milano dal titolo “100 italian stories for future building”, le 100 storie italiane per le costruzioni del futuro.

Il libro è realizzato da Fassa Bortolo, primaria azienda del settore edile e Symbola, fondazione nata nel 2005 per promuovere la soft economy, un modello di sviluppo orientato alla qualità in cui tradizioni e territori sposano innovazione, ricerca, cultura e design.

Al centro, il mondo dell’edilizia. In questi anni la filiera dell’edilizia è stato il settore più colpito dalla crisi: dal 2008 si sono persi circa 600 mila posti di lavoro. Per rilanciare il mercato interno e l’occupazione non si può ripartire dalla vecchia edilizia senza qualità e da un uso indiscriminato del suolo. Bisogna puntare verso quella Nuova Edilizia che è già in marcia e che incrocia le sfide della sicurezza antisismica, dell’efficienza energetica, della riqualificazione e rigenerazione urbana.

Nel nostro Paese il patrimonio immobiliare vale quasi il quadruplo del Pil ma il suo deterioramento e la sua vetustà ne causa la svalutazioneNel 2017 gli investimenti in manutenzione straordinaria sono stati pari a 87,6 miliardi di euro, a fronte dei 41,4 miliardi spesi per nuove costruzioni. Su un valore totale della produzione nelle costruzioni di 167,1 miliardi di euro, il 74,2%, pari a 124 miliardi, sono dovuti al recupero edilizio (manutenzione ordinaria e straordinaria). Come evidenzia il rapporto “Una nuova edilizia contro la crisi”, realizzato nel 2017 da Fondazione Symbola in collaborazione con il Cresme, in media le abitazioni ristrutturate hanno un valore superiore del 29% rispetto a quelle non ristrutturate e un prezzo superiore anche rispetto alle abitazioni di nuova costruzione. Se tutte le abitazioni offerte fossero riqualificateil valore del patrimonio edilizio residenziale in offerta sul mercato sarebbe rivalutato di 20 miliardi di euro.

La sicurezza sismica è in primo piano. Il libro riporta le numerose le storie di chi, con perseveranza e impegno, persegue la qualità del costruire intendendo riqualificazioni e ristrutturazioni nel segno di una drastica riduzione del rischio sismico, in nome della prevenzione e quindi della tutela della vita umana.

I dispositivi antisismici Sismocell sono annoverati come innovazione di qualità per la salvaguardia del patrimonio aziendale e la protezione delle persone nelle attività produttive ma non solo. Di rilievo è infatti la partecipazione del brand a un importante progetto in campo artistico: la messa in sicurezza da vibrazioni e terremoti della Pietà di Rondanini di Michelangelo.

L’Ing. Andrea Vittorio Pollini, ha presentato questa tecnologia nel corso di un’intervista che ha preceduto la presentazione del libro che a pag. 161 riporta quanto segue: (…) Sismocell e Sismocell Box compongono un sistema studiato per la messa in sicurezza degli edifici prefabbricati. La sua applicazione crea un collegamento dissipativo tra elementi strutturali e rende possibile assorbire l’energia del terremoto, che si concentra sui dispositivi stessi, minimizzando i danni e preservando strutture e vite umane. L’installazione è semplice, a basso costo e non invasiva. Tra gli interventi realizzati, Reglass ha preso parte a un prestigioso progetto promosso dal Comune di Milano per la messa in sicurezza da terremoti e vibrazioni della Pietà Rondanini di Michelangelo (nonostante sia inconclusa, una delle sue opere più belle), realizzando ad hoc sia un particolare meccanismo anti-ribaltamento sia una serie di dispositivi antisismici a dissipazione posizionati ai lati della piattaforma sulla quale poggia la statua. Un progetto in grado di salvaguardare un capolavoro del nostro patrimonio culturale.”

I relatori: Paolo Fassa, presidente di Fassa Bortolo; Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola; Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola; Leopoldo Freyrie, architetto, Stefano Boeri, presidente de La Triennale di Milano; Marco Dettori, presidente Assimpredil Ance Milano e la moderatrice Paola Pierotti, giornalista di PPAN e del Sole 24 Ore; sono intervenuti sui vari temi relativi a qualità, design e innovazione, sottolineando come in Italia la criticità maggiore per avvio dei lavori e valorizzazione delle qualità costruttive sono istituzioni e burocrazia.

I principali ostacoli all’avvio di una nuova era improntata al progresso tecnologico nell’ambito della sicurezza, dell’efficienza energetica e della valorizzazione del patrimonio edilizio italiano.