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Si chiude a Mantova il tour di incontri primaverili di Sismocell Reglass in collaborazione con Miyamoto International, dedicati soprattutto alle aziende. In primo piano le nuove agevolazioni fiscali, Sismabonus, previste nella legge di Stabilità 2017, la legge 81 sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, le tecnologie per la messa in sicurezza delle attività produttive con l’utilizzo di dispositivi antisismici e il dispositivo Sismocell Box, di recente introduzione.

Presso Confartigianato La Spezia il primo appuntamento (14 marzo), segue Apindustria Vicenza (12 aprile), Ordine degli ingegneri di Modena a Sassuolo (6 maggio) e Confartigianato Mantova (20 giugno). Il pubblico: imprese, geometri e tecnici professionisti.

Cosa emerge

SISMABONUS

Il Sismabonus rappresenta una vera opportunità per gli imprenditori. Si tratta di un serie di incentivi fiscali, a beneficio di chi investe in opere di riduzione del rischio sismico degli edifici (prime, seconde case edifici che ospitano attività produttive) in zone classificate a rischio sismico 1-2-3 sotto forma di detrazioni di imposta pari al 50-70-80% della spesa (85% se si tratta di condomini) da ripartire in 5 anni (non più 10). Stabilito come parametro di valutazione del rischio sismico, la classificazione sismica delle strutture che individua 8 “classi di rischio” per identificare il livello di pericolosità sismica degli edifici.

La percentuale di detrazione varia a seconda del livello di miglioramento sismico che si intende ottenere (passaggio di classe): 50% per la semplice riduzione del rischio; 70% per il passaggio di una classe e 80% per il passaggio di 2 classi (85% per i condomini). L’importo massimo detraibile per anno e unità immobiliare è di 96.000 euro.

Per quanto riguarda le strutture prefabbricate, è possibile ritenere valido il passaggio alla classe di rischio immediatamente superiore e quindi usufruire dello sconto fiscale del 70%, eseguendo solamente interventi locali per eliminare le principali cause di vulnerabilità sismica, vale a dire: la mancanza di vincoli efficaci tra elementi strutturali, trave-pilastro, trave elementi di copertura e la mancanza di ancoraggio delle scaffalature.

LEGGE 81 SULLA SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO

Pare che non ci siano più dubbi circa l’interpretazione del provvedimento anche nei confronti del rischio sismico.

Secondo il D.lgs 81, è infatti obbligo del datore di lavoro tutelare i dipendenti da tutti i possibili rischi, anche da quelli derivanti da calamità naturali inclusi quindi i terremoti (Art. 17). Tale valutazione deve poi essere rivista in seguito a infortuni significativi (Art. 29 c. 3). Infine, gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro devono essere stabili e possedere una solidità che corrisponda al loro tipo d’impiego ed alle caratteristiche ambientali (Allegato IV, punto 1.1.1).

TECNOLOGIE E UTLIZZO DI DISPOSITIVI ANTISISMICI

L’applicazione di dispositivi antisismici consente di ridurre drasticamente i danni all’edificio in caso di terremoto permettendo di concentrare il danneggiamento su di essi, mantenendo integra la struttura.

Per quanto riguarda le strutture prefabbricate non costruite secondo criteri antisismici il sistema Sismocell, rappresenta una soluzione efficace per sanare la mancanza di connessioni tra elementi strutturali.

Sismocell crea un vincolo a fusibile dissipativo tra trave e pilastro e Sismocell Box crea un vincolo dissipativo tra trave ed elementi di copertura. L’applicazione dei dispositivi consente di assorbire l’energia sprigionata dalle scosse in entrambe le direzioni.