Inaugurata il 2 maggio scorso la nuova sede espositiva della Pietà Rondanini di Michelangelo. La statua rimane sempre al Castello Sforzesco ma è spostata all’Ospedale Spagnolo. Per l’occasione è stata progettata una speciale piattaforma antisismica e antivibrante con un basamento cilindrico super tecnologico su cui poggia la scultura. La progettazione è stata affidata alla filiale milanese di Miyamoto International, studio di ingegneria e progettazione antisismica con sede principale a Sacramento – California. Thk, multinazionale giapponese, ha realizzato la piattaforma antisismica; Sismocell ha studiato e realizzato il dispositivo di sicurezza per ottenere un collegamento dissipativo non rigido tra la statua e il basamento e alcuni dei dispositivi antisismici utilizzati per stabilizzarne la base. Il piedistallo è stato realizzato dall’ italiana Goppion.

L’opera d’arte ha un nuovo allestimento museale che risente delle vibrazioni della metropolitana che corre proprio sotto al Castello. Di qui l’esigenza di metterla al riparo dalle vibrazioni che ne avrebbero a lungo andare compromesso la stabilità e di preservare la statua dal rischio di terremoti.

Si è trattato di un lavoro speciale e pionieristico che non ha precedenti al mondo. Non ci si è infatti limitati a valutare un normale rischio statistico di incidenza del terremoto su quell’ area, si è assunto come principio base per la progettazione dell’intervento, la necessità di conservare l’opera per le generazioni future senza, o quasi, limiti di tempo. Il sistema di isolamento sismico della statua è stato infatti dimensionato con riferimento ad un terremoto con periodo di ritorno pari a 2500 anni.

Reglass H.T. ha realizzato i dispositivi antisismici Sismocell, per garantire la sicurezza anche in situazioni estreme. In particolare sono state considerate le possibilità di una, seppur improbabile, accelerazione superiore a quella considerata a base del progetto, la possibilità di un malfunzionamento del sistema di isolamento e la possibilità di un urto accidentale della statua

Nel caso si verifichino movimenti della piattaforma antisismica superiori a quelli di progetto, per impedire l’urto violento della piattaforma contro i bordi, con gravi ripercussioni sull’incolumità della scultura, sono stati inseriti ai lati della stessa dispositivi Sismocell. Il sistema è dotato di un fine corsa che consente di limitare gli spostamenti con una progressiva dissipazione di energia. In questo modo vengono ridotte le possibili sollecitazioni cui la statua è soggetta nel caso di raggiungimento del fine corsa del sistema. Un altro dispositivo Sismocell è stato inserito per collegare la base della statua al piedistallo. Si tratta di un sistema di vincolo non rigido contro il ribaltamento della scultura anch’esso basato sul principio della dissipazione di energia.

Grazie a questi dispositivi è garantito un livello di sicurezza straordinario ma adeguato all’elevato valore “culturale” che la Statua di Michelangelo riveste nell’ambito del patrimonio artistico italiano e mondiale.

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